Aprile 2021

Commento ai rendimenti di aprile 2021
I livelli di volatilità dei mercati cedono il passo alle aspettative sulla crescita del tasso di inflazione. Infatti, gli investitori appaiono sempre più convinti del perdurare della ripresa economica, anche se le notizie relative alle campagne di vaccinazione nei vari paesi condizionano ancora la direzione delle singole sedute. Finalmente i mercati attestano un andamento basato sul grado di crescita economica della zona geografica di riferimento concedendo maggiori spazi alla diversificazione dei portafogli e la diminuzione dei livelli di rischio assunto.

Il mese di Aprile

Nel corso del mese di Aprile gli investitori hanno dimostrato sempre più fiducia verso l'affermarsi di uno scenario di crescita economica moderata prediligendo i mercati azionari. Le borse mondiali, infatti, hanno registrato dei rendimenti particolarmente positivi raggiungendo a volte dei massimi storici. Un particolare entusiasmo ha travolto le borse americane dove i segnali di ripresa economica sembrano essere particolarmente robusti. I mercati azionari dell’Eurozona seguono i trend positivi statunitensi anche se l’incremento dei prezzi dei titoli di capitale EMU risulta decisamente più contenuto. I dati relativi all’evoluzione dei prezzi dei consumi hanno innescato le speculazioni sull’eminente intervento da parte delle autorità monetarie, spingendo gli investitori a rivedere il loro posizionamento sugli asset rifugio. Le banche centrali hanno dovuto correre al riparo sottolineando con insistenza che non si prevede che il movimento dell’inflazione su base mensile porterà ad una crescita generalizzata dell’indicatore. Conseguentemente, è stato dichiarato che trattandosi delle rilevazioni transitorie e circoscritte a determinati settori di attività economica queste non avranno impatto sulla politica monetaria nel breve-medio termine.

Diminuiscono i livelli di volatilità evidenziando una normalizzazione generalizzata dei prezzi sui mercati. I livelli di rischio sono stati soprattutto influenzati dai trend positivi che si consolidano man mano sui mercati azionari. Rimangono ancora delle tensioni lato paesi emergenti dove incombe l’incertezza sui tassi di rendimento USD e l’evoluzione del tasso di cambio.

La decorrelazione dell’andamento ha riguardato anche i mercati obbligazionari. Il mercato obbligazionario USA ha registrato nel mese di aprile dei trend al rialzo delle quotazioni azionarie e dei trend al ribasso per quanto riguarda i tassi di interesse delle obbligazioni. Questa congiuntura favorevole ha permesso ai portafogli posizionati sui titoli governativi statunitensi di recuperare, seppur di poco, le perdite subite dall’ inizio dell’anno. Contrariamenti i titoli governativi Euro hanno registrato un significativo aumento dei tassi di rendimento mettendo pressione sugli stati indebitati - tra cui l’Italia - che erano abituati ad avere dei costi di servizio di debito molto contenuti. Non hanno giovato ai titoli governativi Euro neanche le incertezze sulla ratifica da parte di alcuni paesi del Recovery Fund. L’Italia, la principale beneficiaria del piano, ha visto salire i premi a rischio sui propri titoli ad una velocità più sostenuta rispetto alla media dell’Eurozona. Fortunatamente, il governo italiano ha rispettato la scadenza del 30 aprile nel presentare il proprio piano di utilizzo alla Commissione Europea al fine di poter usufruire dei primi esborsi già a partire dal mese di luglio 2021.

Relativamente alle gestioni del Fondo Pensione Fondemain, come già accaduto il mese precedente, i significativi guadagni realizzati dai mercati azionari hanno contribuito al miglioramento dei rendimenti di tutti i comparti:

DINAMICO. La gestione complessiva del comparto continua a beneficiare dall’andamento positivo dei mercati registrando il terzo mese di crescita consecutiva e raggiungendo un rendimento del +4,19%. Su base mensile la gestione segna un dato inferiore al benchmark (+1,26%) al quale corrisponde anche una diminuzione del livello dei rischi assunti. Complessivamente, la gestione rappresenta un tasso di efficienza maggiore del benchmark del comparto. L’operatività svolta dai gestori evidenzia un riposizionamento del portafoglio in linea con le prospettive macroeconomiche più confortanti.

PRUDENTE. Il comparto Prudente conclude il mese con un rendimento del +0,66% portando la crescita da inizio anno al +1,78%. Risulta positivo da inizio anno anche il confronto con i mercati finanziari rappresentativi (+0,46%). Gli investimenti in titoli azionari del Nord America sono stati una delle principali fonti di performance positive determinando il 20% della crescita del comparto nel 2021.

GARANTITO. La gestione del comparto procede senza modificare le strategie di investimento mirate al contenimento dei livelli di rischio e di eventuali perdite in caso di  condizioni avverse dei mercati. Nel caso del comparto Garantito il contributo positivo alle performance proviene esclusivamente dalla componente azionaria e quella corporate.

*I rendimenti indicati nei commenti dei singoli comparti rappresentano dati finanziari lordi.

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